Vivere in un paese che non ti aiuta a vivere non è semplice per nessuno di noi.

Le mie difficoltà ormai sono talmente tante e variegate non saprei nemmeno elencarle.

Mi domando se qualcuno, lassù-o laggiù- al governo, si renda conto delle condizioni in cui vive l’Italia.

Sui giornali ogni giorno viene arrestato qualcuno per corruzione. Le notizie sulle pubbliche amministrazioni che falliscono non si contano. Si legge purtroppo anche di chi si toglie la vita perché non ce la fa più, senza contare gli innumerevoli casi di gente che perde il senno e commette stragi senza senso, se non quello della violenza e della disperazione. Io non guardo il telegiornale da inizio anno, leggo on line i quotidiani e già mi sento satura di cattive notizie.

Cerco disperatamente buone nuove ogni giorno, per rincuorarmi e darmi coraggio. Le trovo se leggo i quotidiani stranieri.

Ogni tanto qualcosa di buono capita anche qui  ma, tra un nonno miliardario che promette dentiere in cambio di voti e un quarantenne rampante con il naso da pinocchio e la coda da volpe che gioca a chi le spara più grosse, si perde e non se ne ha notizia.

Dov’è lo stato sociale in Italia? Non ne ho traccia da anni. Da quando ebbi i primi problemi per l’invalidità di mia mamma più di 12 anni fa, la situazione è andata peggiorando. Ora che sono malata io mi rendo conto di quanto inutile sia ammalarsi qui. Fossi nata in Svizzera, Francia, Germania! No, sono nata in un paese dove il concetto di “stato sociale” non esiste.

E’ svilente sapersi malata senza possibilità. Hanno dato esenzioni a cani e porci e a noi malate di endometriosi niente.

Si rinuncia a tutto: controlli, visite, esami, routine. Io mi sono buttata sul ” naturale” e mi arrabatto come posso. Viva l’orto e viva le mie capacità di cuoca. Ovviamente non compro tutti i prodotti bio che vorrei, perché costano troppo, ma con una buona dieta sana, antitumorale, si risparmia in antinfiammatori.

Perché ai celiaci danno i buoni per alimentarsi e a me no, che ho l’intestino che reagisce al glutine come loro? Perché?

Perché devo vivere peggio di quanto già io non viva? Questo dico a chi ha bisogno del mio voto: sappiate regolarvi, visto che in Italia va di moda il voto di scambio.