Dopo tanti anni, sono tornata a leggere Patrick  Mcgrath. Ho trovato in super offerta “L’estranea” edito da Bompiani, pagando meno di 7 euro!!!

Non ho potuto non portarlo a casa con me, perché avevo voglia di leggere ancora qualcosa di suo, dopo Follia e Grottesco.

E’ un autore in grado di creare situazioni e atmosfere in maniera magistrale e anche questo libro è un’opera riuscita.untitled

 

La protagonista, Constance, trascorre la sua vita combattendo con i suoi demoni interiori, a causa della precoce perdita della madre e di un terribile rapporto con un padre troppo autoritario.

La sua vita borghese di donna sposata, trasferitasi a New York,  fa emergere tutte le sue nevrosi e i problemi mai risolti con la sua famiglia.

Una sorella completamente diversa da lei, che vive una vita “moderna”e bohemienne, in una città immersa tra gli anni 50 e 60 del secolo scorso, si contrappone a lei creando ulteriore scompiglio.

Il libro è scritto a capitoli alternati in cui Constance e il marito, professore universitario, raccontano la storia dai loro punti di vista.

Con Mcgrath le sorprese sono sempre dietro l’angolo e le follie di Constance sveleranno una terribile verità, che porterà ancora più dolore e instabilità nella fragile mente della protagonista.

Vi consiglio di leggerlo durante le fresche notti d’estate, per rivivere una storia che tocca l’intimità dei protagonisti, i loro fantasmi e i loro drammi interiori.

 

“Constance aveva quasi distrutto il nostro matrimonio per questa relazione, ma ne se parlò mai più. Danneggiava troppo la sua autostima, quel poco che ne restava. Naturalmente non sapeva niente dell’amore. Sapeva qualcosa del dolore, però. e ben presto ne avrebbe imparato dell’altro.” pag. 222